Marzo è arrivato, e con esso è arrivata anche la primavera, che quest’anno sembra più in anticipo del solito: abbiamo infatti goduto di temperature tiepide già dalla prima metà di febbraio. D’altra parte, considerando i cambi pazzerelli ai quali il clima ci ha abituati negli ultimi anni… chissà se ci saranno altre sorprese!
Nel frattempo la terra sente che il tempo è giunto e si risveglia, rinasce. Si adornano le stradine dei suoi mille colori, mentre il venticello marzolino trasporta i profumi delle fioriture e il vociare degli uccelli.
Il susseguirsi delle stagioni si compie ed ecco che i banchi del mercato mutano e si vestono a festa. Negli scorsi lunghi mesi a farci compagnia c’erano le varietà di ortaggi tipicamente invernali. Ora è tempo di dare il bentornato a frutti e verdure che non vedevamo da tempo.
Non c’è alcun obbligo, sia chiaro: possiamo decidere di comprare i pomodorini anche nel mese di gennaio. Ma alla fine di questo articolo potrete iniziare a fare più caso alla stagionalità, se ve la sentirete. In diversi casi significherà godere di più gusto e sapore, oltre ad avere il piacere di seguire i ritmi della terra.
Seguire le stagioni ha infatti qualcosa di bello in sé. Affonda le radici nella natura, per ascoltarla e seguirne il passo. Ci permette di comprendere i suoi tempi e sentirci più vicina a lei.
Indice articolo
Quanti cibi hanno una propria stagionalità? Parecchi! Molto spesso, quando parliamo di stagionalità degli alimenti, sentiamo parlare di frutta e verdura, ma la verità è che ci sono altri cibi che seguono un proprio ritmo a braccetto con la terra.
Prestare attenzione ai tempi del mare è importante e in alcuni casi è finemente regolato dalla legge. Pescare nel momento giusto e con i metodi giusti serve infatti a proteggere le specie ittiche dal rischio di estinzione.
Immagino che molti di voi non coltivino gli aromi in vaso, dato che si trovano comodamente al supermercato. Ma anche loro hanno i loro ritmi.
i legumi meritano un piccolo discorso a parte. Un encomio speciale va al loro essere così facili da conservare a lungo. Essiccati o in barattolo, li abbiamo a disposizione tutto l’anno. Ma c’è un periodo dell’anno in cui li troviamo freschi… ed è proprio la primavera!
La primavera è il momento del loro debutto: lenticchie, fagioli, piselli e fave sono pronte per essere colte e cucinate o… lavorate e conservate, appunto. A maggio arrivano anche i lupini, che devono essere appositamente trattati prima di essere consumati perché contengono degli alcaloidi, sostanze velenose.
C’è un ricordo d’infanzia che lego ai piselli e, ne sono certa, farà sorridere anche qualcuno di voi. Era uno di quei pigri pomeriggi dopo aver fatto i compiti ed ero in cucina, con le gambe a penzoloni sulla sedia. C’eravamo io, un secchio, la mamma e i baccelli di piselli freschi da sgranare. La TV in sottofondo che borbottava, le tende tirate e qualche raggio di sole che filtrava.
Come mi scocciavo allora, a compiere quel gesto così ripetitivo.
Come mi sono sentita felice invece, pochi anni fa, quando ho iniziato a farlo di mia iniziativa.
La frutta primaverile annovera tra le sue fila gli agrumi, che sono perlopiù invernali ma rimangono con noi fino ad aprile.
Un momento… quello chi è?
Il limone?!
Ma da dove sbuca?
I limoni hanno una stagionalità diversa dagli altri agrumi. La primavera è proprio uno dei loro periodi di maturazione e raccolta. È l’amico che arriva sempre tardi in questo caso, ecco.
Vediamo ora quali altri frutti troviamo in questi mesi: il kiwi, le mele e le b.
Ma quando arriva la frutta tipicamente primaverile?
Le fragole verso fine marzo sono nel loro momento migliore, e le troveremo poi per tutta la stagione. Nelle regioni del sud Italia le troviamo anche prima, grazie alle temperature miti ed al sole caldo. Ma questo vale un po’ per tutti i frutti e le verdure!
Il mese di maggio vede poi il ritorno di alcuni frutti di bosco, come more e lamponi. La loro composta è meravigliosa con i formaggi stagionati o erborinati! In questo mese si raccolgono anche le nespole e le albicocche, e a fine maggio ecco che arrivano infine le ciliegie e le amarene.
I primi momenti della primavera rimangono legati a verdure e ortaggi che ci hanno accompagnati anche in inverno. La grande famiglia delle crucifere ad esempio, di cui fanno parte personalità del calibro di broccoli, cavolfiore, cime di rapa, verza e rucola. Ci saluteranno ad aprile, e le ritroveremo dal prossimo tardo autunno.
Ci sono anche tutte le verdure a foglia come le diverse varietà di insalate, la scarola, la bieta e le bietoline da taglio. Ma anche l’indivia belga e i cardi.
Altro prodotto che troviamo tutto l’anno è l’aglio, perché è facilmente conservabile. In primavera lo possiamo però trovare anche fresco.
Le novità della stagione sono gli asparagi, deliziosi nei risotti con il parmigiano o in padella con uova e scaglie di pecorino. In antichità erano considerati simbolo di fertilità e virilità per via… della loro forma fallica!
E poi la barbabietola, le rape, il rabarbaro e i carciofi. Sapevate che i carciofi… sono un fiore dai petali particolarmente coriacei? E sono interessanti anche perché contengono cinarina, un polifenolo dall’azione antiossidante e diuretica che conferisce il tipico sapore amarognolo a questo ortaggio.
Tornano di stagione anche gli spinaci! Buoni in tutti i modi, quando troviamo le foglioline piccole e tenere io mi sento di consigliarli in insalata con un formaggio morbido e fresco ed un dressing di miele e senape: sono buonissimi!
Ultimi ma non per importanza ci sono i prodotti della terra che non hanno stagione, perché in qualche modo possiamo raccoglierli tutto l’anno: carote, cipolla e patate.
A essere precisi, verso la fine della primavera possiamo trovare anche le… patate novelle! Non sono una varietà particolare, ma semplicemente patate che non si sono ancora sviluppate in tutta la loro grandezza.
Anche se spesso saltano fuori notizie su qualche nuovo incredibile superfood dalle proprietà strabilianti, la nutrizione moderna concorda nel dire che nessun alimento dovrebbe essere considerato miracoloso alla stregua di un farmaco. Un’alimentazione basata sulla varietà di frutta e verdura è e rimane il modo migliore per prevenire le malattie cardiovascolari e mantenerci in salute.
Non cascateci, fatelo per voi stessi: non abbiamo bisogno di alimenti particolari né improbabili integratori per stare bene. Ci basta mangiare in modo sano ed equilibrato variando il più possibile e, naturalmente, facendo attività fisica.
Per oggi è tutto, ma ci ritroviamo qui a giugno per l’appuntamento con la stagionalità estiva!